Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta antifascismo

L'idea nazionale ha fatto anche cose buone? Raccontiamocela bene, anche chiusi in casa

Un contributo di Francesco Filippi sui pericoli della retorica nazionalista nel discorso pubblico, perché il racconto dell'"essere italiani" può nascondere il rifiuto dell'Altro. trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web: www.lastoriatutta.org Manifesto fascista degli anni '30 a sostegno dell'autarchia economica Marzo 2020, quinto giorno di quarantena nazionale. Tempo da film, tempo da racconti.  Uno dei racconti più solidi e affidabili di questo tempo claustrale che il morbo sta proponendo a tutti noi è il risveglio della coscienza nazionale, vera o presunta: da più parti viene un richiamo forte a un’unità di popolo imperitura, a valori comuni e unificanti, a prese di posizione patriottiche. TV, Social, vicini di casa, ci raccontano che “noi italiani” “siamo forti”. Racconti che sfociano in situazioni di paradosso quasi macabro quando delle persone chiuse in casa per farsi coraggio si cantano da un balcone all’altro “siam pronti al...

Stereotipi. Le (molte) resistenze delle donne.

La narrazione storica delle lotte e dei fenomeni di opposizione passa spesso attraverso una sostantivizzazione maschile. L’aspetto femminile nei contesti bellici è eccezione, ausilio, mai costituzione e fondamento. A partire dal settembre del ’43, però, in molti ambienti italiani sono proprio le donne a tenere insieme il tessuto sociale, ad agire da imprescindibili fondamenta, struttura logistica, baluardo morale – quando non combattenti attive – della lotta armata antifascista.  Una pagina di storia troppo frequentemente occultata, oltraggiata, non interpretata. trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web:  www.lastoriatutta.org Marie Moravec con i figli Vlastimil (a sinistra) e Miroslav (a destra) Il volto femminile nella narrazione della memoria La capsula si spezza tra i denti. Il cianuro è amaro, sulla lingua. Nel bagno di un appartamento di Praga la signora Moravec sorride. Quando il commissario tedesco sfonda la porta con una spallata è troppo tard...

Distorsioni. La spallata degli esclusi: operai, donne e stranieri contro il fascismo

Nel dopoguerra si è raccontata spesso la Resistenza sotto un profilo militare e con un'impronta patriottica, due aspetti che hanno avuto centralità ma che non esauriscono affatto la questione. È bene allora ricordare che la prima spallata al regime la diedero le donne e gli operai e che, in seguito, all'interno delle formazioni combattenti il contributo degli stranieri fu determinante. trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web:  www.lastoriatutta.org Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto stato, olio su tela, 1941 Soli contro il regime, 1922-1943 «Noi antifascisti attivi eravamo incredibilmente pochi e ci sentivamo soli. Ricordo quel tempo come solitudine», avrebbe scritto l'azionista Vittorio Foa del ventennio fascista introducendo le sue   Lettere della giovinezza. Dal carcere 1935-1943 , rievocando gli anni di prigionia suoi e di coloro che tennero testa al regime. Non si può certo parlare di una limpida continuità, seguendo il tracciato c...