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L'idea nazionale ha fatto anche cose buone? Raccontiamocela bene, anche chiusi in casa

Un contributo di Francesco Filippi sui pericoli della retorica nazionalista nel discorso pubblico, perché il racconto dell'"essere italiani" può nascondere il rifiuto dell'Altro. trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web: www.lastoriatutta.org Manifesto fascista degli anni '30 a sostegno dell'autarchia economica Marzo 2020, quinto giorno di quarantena nazionale. Tempo da film, tempo da racconti.  Uno dei racconti più solidi e affidabili di questo tempo claustrale che il morbo sta proponendo a tutti noi è il risveglio della coscienza nazionale, vera o presunta: da più parti viene un richiamo forte a un’unità di popolo imperitura, a valori comuni e unificanti, a prese di posizione patriottiche. TV, Social, vicini di casa, ci raccontano che “noi italiani” “siamo forti”. Racconti che sfociano in situazioni di paradosso quasi macabro quando delle persone chiuse in casa per farsi coraggio si cantano da un balcone all’altro “siam pronti al...

Rimozioni. I massacri del 1937: Addis Abeba e Debre Libanos

Quanto accaduto tra febbraio e maggio del 1937 nell'“impero fascista” è una pagina di storia che andrebbe ricordata.  Ecco, sinteticamente, i fatti. trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web:  www.lastoriatutta.org Febbraio 1937: il massacro 1937. “Yekatit 12”, il dodicesimo giorno del mese di Yekatit, corrisponde al 19 febbraio. Il Viceré d'Etiopia Rodolfo Graziani subisce un attentato. Due partigiani eritrei lanciano otto bombe a mano sulle autorità italiane: i morti sono sette e i feriti una cinquantina, tra cui lo stesso Graziani che però ne esce vivo.  I soldati italiani sparano indiscriminatamente sulla folla, provocando una prima strage. Graziani ordina che vengano attuate «le misure idonee a impedire eventuali ripercussioni», e che si agisca «col massimo rigore al primo manifestarsi di moti» (come riporta un resoconto presente nell'Archivio dell'Ufficio dello Stato Maggiore dell'Esercito), e Mussolini in un telegramma chiede un «radical...