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Stereotipi. Il mito del villaggio immobile: in marcia nell'Europa del Settecento

A lungo si è sostenuta l'idea che l'Europa moderna fosse costituita da "villaggi immobili". Le acquisizioni della ricerca ci spiegano che non è così. L' homo sapiens - da quando esiste -  è sempre stato anche homo migrans . trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web: www.lastoriatutta.org Sempre in viaggio « La vecchia Europa era un mondo dinamico, sulle cui strade si muovevano quotidianamente “nomadi”, “girovaghi” e “viaggiatori” di riguardo. Si passava, nel XVIII secolo, dal livello alto del giovin signore in carrozza che partecipava al “tour dei cavalieri” o del gruppo in viaggio per il “grand tour” verso l’Italia, a quello intermedio dei garzoni artigiani e dei mercanti ambulanti carichi di sporte, per finire al livello più basso dove si incontrava ogni sorta di “gentaglia” anche pericolosa, che faceva passare la voglia di “fare la conoscenza” degli estranei. » Un gruppo di Hollandgänger, migranti stagionali che si muovevano dai territori ...

Stereotipi. Le (molte) resistenze delle donne.

La narrazione storica delle lotte e dei fenomeni di opposizione passa spesso attraverso una sostantivizzazione maschile. L’aspetto femminile nei contesti bellici è eccezione, ausilio, mai costituzione e fondamento. A partire dal settembre del ’43, però, in molti ambienti italiani sono proprio le donne a tenere insieme il tessuto sociale, ad agire da imprescindibili fondamenta, struttura logistica, baluardo morale – quando non combattenti attive – della lotta armata antifascista.  Una pagina di storia troppo frequentemente occultata, oltraggiata, non interpretata. trovi tutti i nostri articoli anche sul sito web:  www.lastoriatutta.org Marie Moravec con i figli Vlastimil (a sinistra) e Miroslav (a destra) Il volto femminile nella narrazione della memoria La capsula si spezza tra i denti. Il cianuro è amaro, sulla lingua. Nel bagno di un appartamento di Praga la signora Moravec sorride. Quando il commissario tedesco sfonda la porta con una spallata è troppo tard...